Disposizioni per l’inserimento del CUP nelle fatture
A seguito delle modificazioni normative intervenute con la L. 30 dicembre 2023 n. 213 al D.L. 13/2023 art. 5 c. 6 e 7, convertito con modificazioni dalla L. 21 aprile 2023 n. 41, e della successiva circolare del Ministero Economia e Finanze n. 1 dell’8 gennaio 2025, il Responsabile del procedimento, al termine delle istruttorie con esito positivo, comunicherà al soggetto interessato il CUP (Codice Unico di Progetto) che dovrà essere obbligatoriamente riportato sulle fatture, o sulla documentazione di spesa equivalente, intestate al beneficiario che abbiano data di emissione successiva alla comunicazione camerale di ammissione della domanda di partecipazione, pena inammissibilità della spesa.
In caso di assenza del CUP dalle fatture rendicontate, sarà consentito di provvedere alla regolarizzazione dei documenti da effettuarsi mediante la procedura disponibile al link: https://www.lg.camcom.it/bandi-contributi-alle-imprese/disposizioni-sulla-regolarizzazione-delle-fatture-prive-codice-unico-progetto-cup ed i documenti integrati dovranno essere nuovamente trasmessi alla pec: cameradicommercio@pec.lg.camcom.it nel termine indicato per le integrazioni all’art. 11 del bando.
Si precisa che nel caso in cui il contributo non venisse assegnato il CUP attribuito verrà revocato.
Nel caso in cui l’impresa acceda a più di un incentivo per finanziare lo stesso tipo di spesa, per una stessa linea d’intervento, realizzando pertanto il cumulo ai sensi del bando, se per tale incentivo è già stato attribuito il CUP, l’impresa dovrà presentare la fattura con apposto il primo CUP acquisito in ordine temporale. Per i CUP successivi, come previsto al comma 6 dell’articolo 5 del Decreto legge n. 13 del 2023 e indicato al punto 3 della circolare MEF, le Amministrazioni titolari delle misure indicheranno al beneficiario i documenti necessari a dimostrare l’avvenuta spesa. È possibile inserire i CUP successivi all’interno delle relative quietanze di pagamento.